12. Maestro delle Madonne del Rosario e bottega – attivo nel terzo quarto del secolo XIX
Questo raggruppamento presenta numerosi elementi unificanti: il periodo storico, la scelta iconografica della Madonna del Rosario, la postura e l’abbigliamento della Madonna – sempre rappresentato identico -, la corona, la caratteristica postura asimmetrica del Bambino nudo sul fianco della Madre con le gambe raccolte, la caratteristica rotazione verso l’esterno ed il rosario in mano. All’interno di questo insieme occorre però fare delle distinzioni: la lastra più antica e purtroppo in peggiori condizioni è la 3081: a questa si legano strettamente, tanto da far pensare ad un’unica mano, la 4965, la 2925 e la 3679.   La 2143 e la 2091 sembrano invece appartenere alla bottega del Maestro mentre la 2014 e la 870 sono derivazioni tarde, quando probabilmente il Maestro aveva cessato l’attività. Questo Maestro si colloca nel solco del neoclassicismo, che arriva a Carrara piuttosto tardi e che perdura a lungo, tanto da fornire la base di partenza anche a maestri come quelli delle due derivazioni p quali si muovono in altre direzioni, verso un linguaggio più semplificato ed accattivante (vedi l’insistenza sulla gamba sinistra della Madonna).

n. 4965 - Mulazzo (1856)

n. 3679 - Neviano degli Arduini (sec. XIX)

n. 3081- Ventasso (sec. XIX)

n. 1856 - Mulazzo (sec. XIX)

n. 2143 - Carrara (1856)

n. 2091- Licciana Nardi (1848)

n. 2014 - Carrara (1879)

n. 870 - Fivizzano (sec. XIX)