3. Maestro delle Madonne addolorate – attivo fra il 1641 e il 1649
Questa famiglia è costituita al momento da cinque lastre marmoree, datate tra il 1641 e il 1648: fa eccezione quella di Piazza al Serchio incompleta, che data 167(?) e che sembrerebbe o più tarda oppure una rilavorazione di qualche allievo. Lo schema delle lastre è assai simile: in tutte la Madonna è raffigurata seduta con la gamba sx piegata e il ginocchio sporgente rispetto all’altra, le mani in atto di preghiera e il capo reclinato a sx con un’ampia piegatura della veste sia sulle braccia, che sul capo e sulle gambe. La Madonna è inserita in uno spazio simile a quello di un tempio con arco centinato. Solo la n. 2741 si discosta dalle altre non avendo le spade ma una grande croce posta dietro alla Madonna che si trova nella stessa posizione delle altre.
La provenienza è varia: Piazza al Serchio, Luni, La Spezia, Carrara, Mulazzo.
Il culto della Madonna Addolorata è stato istituito nel 1667 con i festeggiamenti il 15 settembre. In realtà la devozione per questo culto inizia verso la fine del XI secolo con le celebrazioni dei suoi 5 gaudi e 5 dolori (5 spade). Nel XII secolo, per effetto delle apparizioni e delle celebrazioni liturgiche, si ebbe un incremento del culto. I sette Dolori di Maria sono ricavati dalla lettura dei Vangeli e sono distinti in: profezia dell’anziano Simeone, la fuga in Egitto, la perdita di Gesù nel tempio, l’incontro di Gesù e Maria nella via Crucis, Maria ai piedi del Crocifisso, Maria e Gesù morto, Maria vede Gesù sepolto