Tratte dai quattro vangeli canonici
I Vangeli sono testimonianze che raccontano la vita e la predicazione di Gesù di Nazareth. La parola “vangelo” deriva dal greco εὐαγγέλιον, che arriva all’italiano attraverso il latino evangelium e significa “lieto annunzio”, “buona notizia”, “buona novella”. Nell’arco di diversi secoli furono composti numerosi testi designati come “vangeli”, sebbene di genere letterario diverso. Alcuni di essi, diffusi nei primi secoli di vita della comunità cristiana, sono andati persi, divenendo noti solo per la citazione della loro esistenza in opere successive alla loro composizione; parte di questi sono stati riscoperti grazie ai ritrovamenti archeologici a partire dal XIX secolo.
Dal 2° secolo in poi il termine vangelo indica un’opera scritta che narra la vita di Gesù e il suo insegnamento; in questa stessa epoca fu anche stabilito quali Vangeli fossero canonici, cioè risalenti all’insegnamento degli apostoli, mentre tutti gli altri Vangeli che circolavano furono definiti apocrifi (cristianesimo). I quattro Vangeli canonici furono scritti da apostoli di Gesù (nel caso di Matteo e Giovanni) o da persone vicine agli apostoli di cui raccolsero la testimonianza (nel caso di Marco e Luca). Tre Vangeli (Matteo, Marco e Luca) sono molto simili tra loro e per questo sono chiamati sinottici, un termine derivante dal greco e che significa «che si possono guardare assieme». Tutti gli altri vangeli vennero considerati “apocrifi”.
Abbiamo elencato le scene tratte dai vangeli vangeli canonici on ordine cronologico. Alcuni di questi eventi sono citati in due, tre o anche in tutti i vangeli: in questo caso ne abbiamo indicato solamente uno.