Regione:Toscana
Provincia:Lucca
Comune:Stazzema
Dove è situata:sentiero
Dove è collocata:cappelletta
Con il contributo di:Mauro Calvi, Guglielmo Bogazzi
Maestà
Dimensioni (A x L):34 x 27 cm
Rilievo / Statuetta:rilievo
Materiale:
Iscrizione:GESU MORTO IN CROCE VEDI / MARIA SALUTILA COL DIRE AVE / MARIA E V LANNO 1851 / ultima riga illeggibile (Iscrizione decifrata grazie al contributo di Mauro Calvi)
Iconografia:Cristo in croce con la Madonna, abbracciata alla Croce, Marta e Maddalena, con le lagrime agli occhi, ai lati della croce. Il Cristo ha barba, corona di spine e un'aureola raggiata.
Classificazione:Crocifissione, Madonna ai piedi della croce, Santa Maria Maddalena, Santa Marta
Tipo:
Data scritta:1851
Osservazioni:COPIA in gesso dell'originale - non più presente nella collocazione originale - scolpito dal Maestro Anastasio Iacomini da Pruno tra il 1851 e il 1863. Abbiamo la certezza della corrispondenza con l'originale in quanto viene descritta puntualmente dall'autore stesso nell'intervista di Giambattista Giuliani: Lasciai di lavorare perché mi s’era ammalata la donna, e dovevo assisterla io; poveretta! s’era serenita. N’andò in istruggimento, che parea la morte. Mi moriva il cuore a vederla patir tanto: mio Dio! come si fa a vivere con questi dolori? Confinata in un letto, e non trovar requie né dì né notte: come aitarla? Pregavo che il Signore me la volesse lasciare: mi son votato, che avrei fatto un bel quadretto per la chiesa. Per grazia di Dio, mi tornò sana come di prima. Allora presi un grosso pezzo di marmo, lo ridussi a quadretto e tirai fuora un Cristo sopra la Croce, tutto a punta di coltello. Poi la Madonna abbracciata con la Croce, capelli pendoloni, passionata, e Marta e Maddalena con le lagrime sugli occhi. Avevo visto un quadro sopra il letto d’un mio vicino, e lo volli fare compagno, salvo che la Madonna mi pareva mi fosse venuta più rifinita. Al Cristo fei la corona di spine: conciai un torchio ad anellino, e vi ho ficcato entro delle puntelline, tanto che pigliasse quella figura (d’una corona di spine). Si può quindi ritenere un caso di fraintendimento dell'iconografia tradizionale, Maria e Giovanni in piedi sotto la croce e la Maddalena in ginocchio abbracciata alla croce (P. Donati). Nella parte inferiore della lastra, sporgente, è presente un'iscrizione di difficile lettura; la parte superiore è leggermente arrotondata. La maestà è inserita in una marginetta lungo un sentiero CAI. - Guglielmo Bogazzi ci ha fornito la foto dell'originale, scattata il 2.12.2006 e quindi ancora presente, non siamo in grado di stabilire se sia stata trafugata oppure collocata altrove dal proprietario.
Per Approfondimenti:Anna Guidi, La Madonna del Piastraio, Consiglio Regione Toscana, Gennaio 2022. Intervista di Giuliani Gianbattista, da Sul vivente linguaggio lettere di Giambattista Giuliani - terza edizione prima fiorentina, corretta ed ampliata, Firenze Felice Le Monnier 1865, riportata sul sito verdeazzurronotizie.it, https://www.verdeazzurronotizie.it/tracce-dal-passato-vita-di-anastasio-jacomini-parte-iv/.
Data del rilevamento:20/03/2022
Rilevatore:Antonella Romagnoli