Iconografia:Il gigante S. Cristoforo sorregge il Bambino, a cavalcioni, ignudo, sulla sua spalla, con il Globo nella mano sinistra e con l'altra benedicente, nel gesto della Trinità. Il santo è raffigurato con barba e folti capelli ed è sorretto da un robusto bastone. Dietro alle due figure sono raffigurati cirri di nubi, che conferiscono movimento alla scena ed elementi di un muro a secco, sul quale è seduto il santo.
Classificazione:San Cristoforo
Tipo:Maestà
Data stimata:sec. XIX / XX
Stato di conservazione:Il marmo della maestà appare fortemente sbiancato, probabilmente sottoposto a restauro invasivo con sostanze acide e corrosive.
Osservazioni:Maestà collocata sull'argine del torrente Fescione ed inserita in muro di sassi, probabilmente, costruito anticamente per contenere le ondate di piena.
Data del rilevamento:01/04/2023
Rilevatore:Barbara Marchi