Iconografia:In questo bassorilievo rettangolare troviamo raffigurata la Fuga in Egitto: sulla sinistra San Giuseppe, in abito da pellegrino, con cappello e bordone, indica verso l'alto. Sulla destra la Vergine, di tre quarti, vestita con una lunga tunica, ha i capelli raccolti e sul dorso un cappello. Stringe fra le braccia il Bambino, con aureola, che a lei volge lo sguardo. Entrambi sono a dorso di un asinello, con finimenti e basto, che incede faticosamente tenendo la testa reclinata verso il terreno. In alto a destra ciuffi di palmizi ad incorniciare la scena
Classificazione:Fuga in Egitto
Tipo:Maestà
Data stimata:sec. XVIII
Stato di conservazione:Annerimento negli spazi non soggetti al dilavamento. Presenza di microorganismi. Resti di cemento e pittura sui bordi.
Osservazioni:Questa maestà è simile alla n.3299 di Carrara, raffigurante la solita scena, ossia la Fuga in Egitto ed a tal proposito così scrive Piero Donati: - Discendono entrambe da uno stesso prototipo (una stampa, probabilmente). Quella del 1745 è più dettagliata: in alto a sinistra, ad esempio, si vede l'idolo infranto di cui parlano i Vangeli apocrifi e la cui presenza spiega il gesto di Giuseppe, che viceversa non trova giustificazione nell'esemplare di Fivizzano. Inoltre il trattamento del terreno roccioso con linee parallele rimanda ad un periodo più avanzato, sempre comunque nel '700 -
Data del rilevamento:17/06/2024
Rilevatore:Barbara Marchi